Lay Your Head Weary to Rest

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view post Posted on 4/9/2012, 19:21
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Titolo: Lay Your Head Weary to Rest
Traduttore: °°°bacinaru°°°
Autore: Daylight
Link originale: Qui
Personaggi: Sam, Dean, Castiel
Rating: Verde
Avvertimenti: Oneshot
Disclaimer: I personaggi descritti non mi appartengono e la storia non è scritta a fini di lucro.
Note: Qui il permesso dell'autrice =)
Riassunto: Sam, Castiel e Dean trovano il posto migliore per riposare le loro teste stanche.


Lay Your Head Weary to Rest





I.

Seduto sul divano accanto a suo fratello nello studio di Bobby, Dean sta sfogliando stancamente un vecchio tomo sul demone Lore, quando con la coda dell’occhio coglie la testa di Sam annuire. E’ la terza volta negli ultimi dieci minuti.
“Sammy, prenditi una pausa.”
Il giovane Winchester scuote la testa e cerca di stare seduto dritto, facendo uno sforzo coraggioso per scuotersi, ma riuscendo solo a buttare il libro letto per metà sul pavimento. “Ma se non…”
Dean rotea gli occhi. “Può aspettare un’ora o due. Basta andare a dormire.”
Deve essere ancora più stanco di quanto Dean pensi, perché in risposta, Sam lascia semplicemente che i suoi occhi si chiudano e il suo corpo comincia subito a cadere di lato, fino a quando la sua testa arriva finalmente a riposare sulla spalla del fratello.
“Non è esattamente quello che volevo dire,” Dean brontola, ma non muove un muscolo per spostare il fratello. Invece, lascia sfuggire un sospiro profondo e volta pagina.
Pochi minuti più tardi, quando Bobby entra e vede la coppia sul divano, alza le sopracciglia e dà a Dean un ghigno.
Dean gli alza il dito medio in cambio, muovendosi con cautela per non svegliare il fratello che dorme.


II.

Sono seduti sui loro letti nella stanza di un altro motel a caso guardando il film Ghostbusters, quando accade. Dean non l’ha nemmeno visto arrivare, così è molto sorpreso dell’improvviso peso caldo contro il suo fianco.
“Amico, hai un angelo sulla spalla.”
“Sta zitto.”
Ignorando il sorriso insolente di suo fratello, Dean guarda giù al volto dell’angelo che dorme e che sta ora usando il suo corpo come un cuscino. Ci sono linee di stanchezza che non ha mai visto prima. Avrebbe dovuto capire che Castiel si stava addormentando quando le sue continue domande sul film sono cessate.
“Vuoi che metta voi ragazzi a nanna?” chiede Sam dall’altro letto.
“Sta zitto,” ripete Dean, ma con dolcezza in modo da non disturbare Castiel.
Spostando con attenzione il suo corpo in una posizione più comoda, Dean si stabilisce per la notte, decidendo che la cosa migliore è lasciare l’angelo dormire.


III.

Dean non sa dove si trova. Tutto quello che sa è la stanchezza che lo appesantisce come un camion da mille tonnellate, lasciandolo indisposto anche ad aprire gli occhi. Come i suoi sensi cominciano lentamente a svegliarsi, assonati lo informano che è seduto e inclinato di lato, la testa appoggiata su qualcosa di morbido e caldo.
Tardivamente realizza ciò che questo significa e incapace di ricordare come è finito in questa posizione, il suo volto si arrossa e prende un respiro profondo cercando di portare se stesso più vicino alla coscienza. Questo è quando l’odore lo colpisce.
Si tratta di lunghe membra gigantesche, capelli ridicolmente flosci e un broncio da cucciolo di cane. Fatti bizzarri a caso, profumato caffè alla vaniglia e patetici scherzi. Si tratta di viaggi senza meta per campi vuoti e notti spese a guardare in alto verso le stelle. E’ semplicemente e completamente Sam.
Il suo cuscino umano si sposta sotto di lui e una voce familiare dice: “Torna a dormire, Dean.”
Lasciando che il suo corpo si rilassi ancora una volta, Dean fa proprio questo.
 
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